In questo video vi parlerò dell’amigdala, la struttura del nostro cervello che, al pari di una centralina, elabora le nostre emozioni negative (paura, tristezza, ansia e rabbia), le emozioni positive (felicità, piacere, eccitazione) e le sensazioni di pericolo.
Perché i film horror ci fanno paura?
Perché il regista riesce a suscitare emozione e suspense utilizzando tecniche di regia studiate appositamente per suscitare empatia verso la vittima. Lo scopo è quello di far entrare lo spettatore nello stato d’animo o nella situazione che il protagonista del film sta vivendo sullo schermo.
Le paure antiche
L’amigdala si attiva quando viviamo una situazione che risveglia le nostre paure più antiche, di quando noi esseri umani vivevamo nelle caverne ed eravamo sottoposti a ogni tipo di pericolo: violenza, dolore e perfino la morte.
I percorsi della paura nel cervello
I neuroscienziati hanno dimostrato che nel cervello la paura segue due percorsi distinti:
– uno, più corto, che dà l’allarme – addirittura prima che noi riusciamo ad avere coscienza di che cosa stia accadendo – e raggiunge l’amigdala
– l’altro percorso è un po’ più lungo, raggiunge la corteccia cerebrale e ci fa avere coscienza che c’è un pericolo reale.
È questo meccanismo duplice che, da sempre, ci salva la vita.
Buona visione!