Iniziamo con un gioco
Ti propongo un gioco a tappe.
Prima di iniziare, ti invito a tornare indietro nel tempo, quando eri bambino e ti immergevi completamente nei giochi, dimenticandoti di tutto il resto.
Prova a rientrare in quello stato d’animo, perché il gioco è un’attività molto seria e ha le sue regole. Sei ammesso a partecipare solo se ti impegni a continuare fino alla fine del gioco.
È vietato abbandonare il campo.
1. Il desiderio di comunicare
Dovrai sentire con forza il desiderio di comunicare con chiarezza il messaggio al tuo interlocutore, eliminando o riducendo al minimo la probabilità di essere frainteso o compreso solo in parte.
Questo è il primo fondamentale criterio che hai bisogno di ricordare ogni qualvolta hai qualcosa da dire.
È molto più semplice di quello che sembra, infatti non è un caso se il detto popolare recita “Accendere il cervello prima di parlare”.
Ci hai mai pensato?
A volte siamo timidi e impacciati nella comunicazione proprio perché prima di aprire bocca non abbiamo stabilito quali sono le cose da dire, la loro sequenza e la loro importanza ma… abbiamo semplicemente iniziato a parlare!
2. Sicurezza di sé
La seconda tappa è una diretta conseguenza della prima. Se hai ben chiaro cosa desideri dire, ti sentirai fin dall’inizio più sicuro di te e più allineato con chi ti sta ascoltando.
Gli esseri umani sono animali sociali, predisposti ad entrare in relazione con i propri simili, per questo sarai istintivamente pronto ad interloquire con l’altro e trasferire il tuo messaggio.
3. Divertiti!
Siamo alla terza tappa. Da qui puoi iniziare a divertirti! Aggiungendo un sorriso alla tua voce, la renderai piu calda e ricca di armonici.
Potrai alternare i toni (alto/medio/basso), cambiare ritmo (lento/mosso/andante, proprio come negli spartiti delle opere liriche), giocare con il tempo: ricordati il tempo, lento, delle favole: “Cera una volta, tanto tanto tempo fa, un principe e una bella principessa…”.
E non è ancora finita!
Potrai imparare ad aumentare o diminuire il volume a seconda dell’ambiente in cui ti trovi, e potrai giocare con le pause.
Queste hanno un grande valore perché rafforzano quanto hai appena detto, sottolineandolo, e richiamano così l’attenzione di chi ti sta ascoltando.
4. L’esperienza
Quarta ed ultima tappa. L’esperienza di comunicare divertendosi è rigenerante e liberatoria.
Non si torna indietro, perché probabilmente ora tu potresti non avere più paura di prendere per te tutta l’attenzione degli altri.
Non ti spaventerà più portare in gioco quello che sei.
Anzi al contrario, sentirai che finalmente puoi avere il tuo posto nel mondo di coloro che comunicano ed esprimono le loro emozioni senza paura di essere giudicati.
Ora che hai superato l’ansia e la paura del “palcoscenico” della comunicazione, sono sicura che non vorrai più scendere, vero?
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