Migliorare la tua autostima

La nostra paura più profonda non è di essere inadeguati.
La nostra paura più profonda è di essere potenti oltre ogni limite.
È la nostra luce – non la nostra ombra – a spaventarci di più.

– Nelson Mandela

 

 

Proprio così, come afferma il Premio Nobel per la pace Nelson Mandela, un uomo la cui storia parla di una fortissima convinzione nelle proprie idee supportata da una granitica forza interiore.

Per poter brillare della nostra luce abbiamo bisogno di esplorare noi stessi, portare a galla i nostri bisogni e i nostri talenti coltivandoli con amore e fiducia. In altre parole, abbiamo bisogno di elevare la nostra autostima.

 

Cos’è realmente l’autostima

Ma cos’è questa parola che troviamo un po’ ovunque?

Per autostima si intende la valutazione globale che diamo di noi stessi basata su giudizi personali che si sono formati dall’infanzia e sui paragoni fra l’immagine che abbiamo di noi e l’immagine idealizzata di ciò che vorremmo essere.

Non sempre l’opinione che abbiamo di noi corrisponde al vero.

Alzi la mano chi non ha un’amica bellissima che si vede piena di difetti o un amico ferratissimo nella sua attività che ritiene tuttavia di non essere mai preparato abbastanza.

E che dire delle persone a cui è impossibile fare dei complimenti, che si schermiscono fino allo sfinimento perché non ritengono di meritarli?

 

Tutti hanno problemi di autostima

In un’intervista rilasciata a “60 Minutes”, una delle trasmissioni più apprezzate della televisione americana, la bravissima attrice Jodie Foster ha dichiarato di aver spesso avuto paura che gli altri scoprissero la sua mancanza di talento!  Bambina prodigio della televisione, della pubblicità, due Oscar come miglior attrice, negli anni Ottanta ha interrotto la sua carriera per laurearsi in Letteratura inglese.

“Ho pensato che fosse un caso”, ha dichiarato nell’intervista, riferendosi al Premio Oscar vinto nel 1989 per la sua interpretazione nel film Sotto accusa. “Anche quando camminavo per strada, pensavo: tutti lo scopriranno e si riprenderanno l’Oscar.
Verranno a casa mia, busseranno alla mia porta e diranno: “C0i scusi, non era per lei, era per Meryl Streep”.

 

Perchè facciamo autosabotaggio?

Mal comune, mezzo gaudio, potremmo obiettare noi che non siamo divi planetari.

Oppure potremmo cercare di districare la matassa e comprendere i motivi per cui talvolta siamo i peggiori critici di noi stessi al punto di sentire di non meritare abbastanza, e che gli altri sono in qualche misura migliori di noi.

Forse i nostri talenti o i successi scolastici erano ignorati nella nostra famiglia? La nostra pagella veniva accolta con frasi del tipo “Hai solo fatto il tuo dovere”?

Da bambini, si sa, abbiamo bisogno dell’approvazione come dell’ossigeno. Non aver avuto elogi in età infantile non ci aiuta da adulti ad essere consapevoli dei risultati ottenuti o a sentire di meritare il proprio successo.

 

Come migliorare la propria autostima

Però, voglio darvi una buona notizia: tutto questo può cambiare!

Possiamo regalarci una vita serena e piena scegliendo di diventare liberi e affrancarci dai rancori tipici dell’età infantile che ci intrappolano anche da adulti nel ruolo di “figlio”.

Possiamo scegliere di comprendere le diverse ragioni per cui i genitori sono stati avari di lodi. Forse temevano che troppe lodi ci portassero via dalla realtà, oppure intendevano spronarci a fare sempre meglio, o magari, più semplicemente, erano avari di complimenti perché a loro volta non ne avevano ricevuti. In ogni caso, hanno fatto quello che potevano.

 

È arrivato il momento di spezzare le catene delle recriminazioni che ci condannano a stare nell’ombra!

Potremmo iniziare col diventare genitori di noi stessi, imparando a voltare pagina e a cercare i nostri punti di forza.
Alimentando con cura e dedizione la nostra parte di luce, scopriremo pian piano che è possibile accettare ed integrare anche i nostri punti deboli.

Solo allora l’unicità del nostro essere potrà affermarsi e risplendere senza più paure.

 

Poesia-Meditazione di Nelson Mandela

Vi lascio con il brano completo di Nelson Mandela che ha aperto questa riflessione:

 

“La nostra paura più profonda non è di essere inadeguati.

La nostra paura più profonda, è di essere potenti oltre ogni limite.

È la nostra luce, non la nostra ombra, a spaventarci di più.

Ci domandiamo: ” Chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso?”

In realtà chi sei tu per NON esserlo?

Siamo figli di Dio.

Il nostro giocare in piccolo, non serve al mondo.

Non c’è nulla di illuminato nello sminuire se stessi cosicché gli altri non si sentano insicuri intorno a noi.

Siamo tutti nati per risplendere, come fanno i bambini.

Siamo nati per rendere manifesta la gloria di Dio che è dentro di noi.

Non solo in alcuni di noi: è in ognuno di noi.

E quando permettiamo alla nostra luce di risplendere, inconsapevolmente diamo agli altri la possibilità di fare lo stesso.

E quando ci liberiamo dalle nostre paure, automaticamente liberiamo gli altri“.

 

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