Armonia ed equilibrio nella società contemporanea

Intervista a Dora De Stefano di Patrizia Boi, pubblicata sul Wall Street International il 5 febbraio 2020

Nei tempi passati, incentrare l’esistenza su Armonia ed Equilibrio era possibile per tutti.

Non di rado gli antichi consultavano saggi anziani, guaritori e santi. Oggi l’interconnessione planetaria offre grandi possibilità di comunicazione, ma spesso fa perdere l’ascolto di se stessi.

Quando le condizioni di disequilibrio e disarmonia raggiungono livelli di guardia, come possiamo difenderci?

Lo abbiamo chiesto a Dora De Stefano, Direttore della Scuola di Counseling “L’arte di essere felici”, Laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche, Conduttore di Bioenergetica e Training Autogeno, Counselor Professionista Avanzato, Formatrice, Life Coach.

Il corpo rispecchia lo stato di salute dell’uomo, ma quanto tempo gli dedichiamo veramente?

Nei seminari che svolgo, le persone mi parlano della difficoltà di dedicare del tempo – anche poco – a se stessi, per i motivi che tutti conosciamo, la vita frenetica in cui siamo immersi, le responsabilità lavorative, familiari, ecc.

E anche quando fanno qualcosa per sé – attività fisica o ginnastica in palestra, sport o altro – lo fanno per migliorare la propria immagine (che spesso non amano), e non per amore di sé.

Facendo così però non riescono a “sentire”, ad entrare in contatto con i propri bisogni. Il sentire non c’entra con l’intelligenza, né con la forza, ma con il “percepire” e stare in ascolto delle proprie sensazioni.

Un altro tema che arriva dalle persone è il loro bisogno di voler capire. Come dice Osho: “La mente, fondamentalmente, mente”; vale a dire che il nostro bisogno di avere il controllo prevale sulle nostre emozioni.

Ma io aggiungo che il corpo obbedisce alle sue regole, che sono infinitamente più sagge. Leggere tanti post sul benessere o l’autostima non aiuta certo a mettere in atto un cambiamento, perché la vera trasformazione avviene nel momento in cui si fa esperienza di una nuova verità, e non quando la mente acquisisce altre nozioni.

Ti servi spesso della Bioenergetica: come aiuta l’individuo?

Gli esercizi bioenergetici aiutano a sciogliere le tensioni muscolari e lo stress.

Le tensioni muscolari, di cui spesso non siamo consapevoli, nascono quando reprimiamo emozioni, diciamo “sì” quando vorremmo dire “no”, ci sobbarchiamo di impegni e responsabilità per essere sempre performanti al 100%.

La nostra energia vitale rimane bloccata, non espressa, e va a formare quelle che Alexander Lowen, il padre dell’Analisi Bioenergetica, definisce le “armature caratteriali”.

Per esempio gli uomini “tutti di un pezzo” – pancia in dentro e petto in fuori, le persone che non riescono ad affermare il loro volere – spalle curve e testa bassa – le persone a cui tutto va bene – sorriso stampato sulla faccia, mascella contratta e occhi inespressivi.

Grazie agli esercizi bioenergetici si rientra in contatto con il proprio corpo, il proprio respiro, e si libera energia che va ad aumentare la propria vitalità e il proprio benessere, sia a livello muscolare che emozionale.

Come funzionano gli emisferi cerebrali destro e sinistro del cervello?

Se avete mai visto un’immagine del cervello, sapete che le due cortecce cerebrali sono separate e i due emisferi comunicano tra loro attraverso il corpo calloso, che elabora ed integra le informazioni provenienti dalle due aree.

Poiché elaborano le informazioni in modo diverso, possiamo dire che ciascuno dei nostri emisferi pensa a cose diverse, si occupa di cose diverse e ha una “personalità” molto diversa.

L’emisfero sinistro è l’ambito del pensiero razionale, logico e lineare.
Gestisce la parola e linguaggio.

L’emisfero destro è l’ambito della creatività, delle emozioni.
Gestisce l’intuizione.

Dunque, non stupiamoci se gli uomini riescono a fare soltanto una cosa alla volta… per fortuna!

Se l’uomo delle caverne, uscito a procacciare cibo, si fosse distratto perdendo di vista la sua preda, chi avrebbe provveduto alla sopravvivenza del nucleo familiare?

Le donne sono multi-tasking, grazie al cervello più dinamico ed elastico perché abituato alle variazioni ormonali, nelle situazioni complesse la donna riesce ad analizzare una gamma più ampia di dati e possibilità.

Come salvi la relazione “Maschile e Femminile” nella contemporaneità?

È fondamentale secondo me riconoscere e accogliere la diversità. L’energia maschile ha una natura e quella femminile ne ha un’altra. Sono due polarità complementari, non in lotta o in contrasto fra loro.

È dall’unione rispettosa di questi due tipi di energia che nasce il completamento.

Felicità è semplicità, perché tendiamo invece a complicarci la vita?

La semplicità è un dono che si può conquistare quando scegli di lavorare per conoscere ed accettare te stesso. Scopri così che nella leggerezza e nella semplicità puoi trovare l’essenza, puoi azzerare quel rumore di fondo che ci impedisce di contattare la purezza e la rotondità delle percezioni.

Grazie anche alla meditazione o, ad esempio, al Training Autogeno che talvolta utilizzo nei mei corsi, si può imparare ad entrare in un altro stato di coscienza, dove il brusìo disturbante delle voci che non ti appartengono di colpo tace.

A quel punto non li ascolti neanche più quei messaggi culturali stereotipati e sterili che ci hanno insegnato che “amore fa rima con dolore”, “vivo per te”, “meglio gli animali che le persone”, ecc.

Come si possono far emergere tutti i nostri talenti?

Nel momento in cui decidiamo di mollare la paura e scegliamo di darci una possibilità. Mettendo a tacere il proprio giudice interiore che dice: “Tanto non ci riesci”, “Ma chi te lo fa fare?”, ecc.

Siamo i nostri peggiori sabotatori, siamo così abili a compiacere gli altri e altrettanto diabolici nel disprezzarci…

Liberare il proprio potenziale è un grande regalo che possiamo fare a noi stessi per onorare la nostra esperienza terrena, per esprimere il nostro essere unico e irripetibile che non ha eguali con altri.

Ho avuto la fortuna di partecipare ad un seminario tenuto a Roma da Wayne Dyer, il noto psicologo americano autore di tanti testi fondamentali per la crescita personale.

Mi colpì una sua frase:

Ognuno di noi ha un David di Michelangelo dentro di sé, basta soltanto liberarlo del marmo in eccesso”.

Splendida, non trovi?

Quanto è importante riuscire a dire no per non scontentare se stessi?

Un buon equilibrio psico-fisico dipende dall’ascoltare e rispettare se stessi, e gli altri di conseguenza. Se sei in ascolto di quanto avviene nel tuo mondo interiore, se impari a riconoscere le tue emozioni, sei in grado di farle emergere e farle rispettare.

Impari a non compiacere gli altri perché una parte di te soffrirebbe nell’adottare un comportamento che non vuoi avere. È un processo delicato e di accettazione di sé, perché spesso, molto spesso, per ottenere l’attenzione degli altri andiamo contro i nostri stessi desideri.

Come dobbiamo proteggere il bambino interiore e la sua voglia di giocare?

Il bambino interiore è la parte sana di noi. Guarda al mondo senza filtri, con vitalità e gioia, talvolta anche con paura.

È importante da adulti prendere per mano questo bambino che abbiamo dimenticato, e farlo sentire al sicuro ascoltando i suoi bisogni e i suoi timori. Permettergli di esprimersi nel gioco, che è una cosa molto seria per un bambino perché libera la sua creatività e sprona la sua fantasia.

Come è possibile esprimere le proprie emozioni con la voce?

Negli incontri di bioenergetica riservo uno spazio importante alla consapevolezza del respiro e alla possibilità di “liberare” la voce, con esercizi dedicati.

All’inizio le persone non sono abituate a sentire la propria voce, ma quando scoprono che “possono” farlo, imparano e, soprattutto, si divertono!

Del resto, la voce parla di noi, di cosa proviamo e come ci sentiamo emotivamente.
Hai mai notato quante persone parlano a bassa voce, ad esempio, in un bar, e nessuno le ascolta?

Imparando a conoscere e padroneggiare gli elementi della voce – tono, ritmo, volume, pause – i partecipanti acquisiscono sicurezza e scioltezza, non solo nell’uso della loro voce più bella ma anche per comunicare in modo efficace e senza ambiguità.

E sappiamo bene quale sia il valore, oggi, di una buona comunicazione.

Come si può vincere la paura di parlare in pubblico?

Durante i miei studi sulla voce e sulla comunicazione, ho scoperto che parlare in pubblico è una paura molto diffusa.

Ti mette al centro dell’attenzione, ti espone al giudizio degli altri, davanti ai quali ti senti “nudo”.

Quanti studenti al momento dell’esame hanno la salivazione azzerata, il battito cardiaco impazzito? Per non parlare dei colloqui di lavoro…

Nei miei corsi insegno varie tecniche e soprattutto esperienze di role-playing molto divertenti ed efficaci.

Organizzi degli incontri a tema a Venezia, per essere nel flusso della Laguna? Quanto è importante essere nel flusso?

Venezia è una città che aiuta a stare nel flusso: sei talmente dipendente dai fenomeni naturali che necessariamente il tuo ego si ridimensiona.

Ogni volta che arrivo a Venezia il mio bioritmo rallenta, si fa portare dall’acqua e si mette in armonia con la natura.

Vorrei chiudere con il concetto di resilienza, ultimamente molto in voga nel mondo della psicologia. La resilienza è la capacità dei metalli di resistere ai traumi. Trasponendo questo concetto alle dinamiche della mente, la resilienza è la capacità di far fronte agli eventi stressanti senza farsene travolgere. Quale migliore cornice per sviluppare la resilienza se non Venezia, con la Laguna che accoglie le tue urgenze interiori e ti culla amorevolmente?”

E quale luogo potrebbe essere più adatto di Venezia per raggiungere Equilibrio e Armonia?

Il primo Equilibrio lo abbiamo raggiunto in acqua, il fattore acqueo conduce verso quello stato di benessere che si respira nella propria acqua.

L’inconscio ricerca la sua beatitudine quando guarda il mare, quando l’acqua è calma ma anche quando l’onda s’infrange su uno scoglio e quando l’acqua attraversa i viali, sfiora le case, fluttua accanto alle Piazze e accarezza ogni forma costruita di un luogo, è come se il suo flusso investisse le fondamenta dell’Essere, lo trasportasse nella direzione del suo destino e lo conducesse verso il suo personale obiettivo.

Qui l’intervista sul Wall Street International: wsimag.com/it/benessere/60720-armonia-ed-equilibrio-nella-societa-contemporanea

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